Spettacolo finale del laboratorio di Imprevisti e Probabilità
Ipab SS. Annunziata nel Teatro Remigio Paone
Ass.ne Berretto a sonagli/Compagnia Imprevisti e probabilitàRegia e adattamento da Vamba di Raffaele Furno con in o.a.
Annamaria Aceto Eva Albini Antonio Antetomaso Mariateresa Crisci Valentina Fantasia Fulvia Forte Gabriella Napolitano Benedetto Supino Irene Vallone e la partecipazione straordinaria di Isabella Sandrini Soledad Agresti
Costumi e scene di Soledad Agresti Disegno luci di Janos Agresti Consulenza musicale di Isabella Sandrini Tecnico audio Mauro Sandomenico
30 giugno alle 21 arriva al Teatro Remigio Paone con il patrocinio dell’Ipab SS. Annunziata Gianburrasca. Lo spettacolo conclude il quinto anno di laboratorio teatrale Il Respiro dei Sogni che la Compagnia Teatrale Imprevisti e Probabilità organizza a Formia sotto la direzione artistica di Raffaele Furno. Gianburrasca è a pieno titolo una maschera, nel senso nobile del termine, della cultura italiana. L’originale giornalino, reso poi immensamente famoso grazie alla trasposizione televisiva degli anni ’60 con Rita Pavone, è certamente un testo caro sia a chi era piccolo in quegli anni – ed ora da adulto guarda con nostalgia alle marachelle di Giannino Stoppani – sia a chi è giovane d’animo oggi. Quindi non solo uno spettacolo per bambini, ma sicuramente un piacevole intrattenimento per famiglie e per chi vuole passare due ore di spensierata allegria a seguire le simpatiche vicende in cui Gianburrasca va ad infilarsi. Tra casa sua e il collegio Pierpaoli, riuscirà davvero a mettere a soqquadro ogni posto, perché come lui stesso dice con orgoglio “dove passo io succedono sempre disastri”. La simpatia di Giannino però risiede nel fatto che spesso le sua marachelle sono fatte a fin di bene, ma ottengono invece risultati opposti. Gli attori mettono in scena delle caratterizzazioni un po’ fumettistiche, perché il mondo degli adulti è sempre filtrato ed immaginato dalla fervida mente di un bambino. Questi fumetti colorati e un po’ pasticcioni dovrebbero essere da modello ed esempio per i bambini, ma le loro contraddizioni non fanno altro che aumentare la confusione del povero Gianburrasca sulle giuste regole di comportamento. E’ bello e utile affidarsi alla visione dei bambini, perché solo così gli adulti possono guardarsi dall’esterno con ingenuità e capire quali sono gli errori da non commettere più. Quindi più che un percorso (ri)educativo per il terribile Gianburrasca, lo spettacolo è una divertentissima e scoppiettante analisi dei tanti piccoli vizi dei grandi: l’avarizia, la falsità, e l’ipocrisia in primis. Risate assicurate con gli allievi del Laboratorio Teatrale Il Respiro dei Sogni!