giovedì 15 agosto 2013
SCAURI di Minturno(LT),Spettacoli stagione estiva con i Magnifici 3
IMMAGINI dello SPETTACOLO a SCAURI di Minturno(LT.
La stagione estiva, per quanto riguardano gli Spettacoli, volge a termine. E’ questa volta Teatro degli Spettacoli l’Area ex SIECI a pochi metri dalla via Appia e dal lungomare.
Gli Spettacoli voluti dal Comune di Minturno sono iniziati il 10 agosto con i ‘Fratelli ARTESI in concerto ‘, composto da Salvatore Gisonna e Mariano Bruno;
il secondo spettacolo si è svolto l’11 agosto con ‘ E’ tutta colpa di zia Amelia’ con la Compagnia stabile ‘Teatro mio’ di Vico Equense di Napoli.
Mercoledì 14 agosto è stata la volta de ‘ I Magnifici 3 ‘ con Peppe Iodice, Rosalia Porcaro e Simone Schettino.
FORMIA(LT),rassegna di docu-film, musica ed enogastronomia
CERTE SERE QUI: L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Il terzo appuntamento con la rassegna di docu-film, musica ed enogastronomia sulla terrazza del Teatro Remigio Paone.
Di fronte al suggestivo scenario del golfo di Gaeta sotto il cielo stellato continua CERTE SERE QUI, la rassegna di docu-film, musica ed enogastronomia sulla terrazza panoramica del Teatro Remigio Paone promossa dall’Ipab SS. Annunziata in collaborazione con il Teatro Bertolt Brecht e l’associazione Fuori Quadro.
La protagonista del terzo appuntamento in programma venerdì 16 agosto alle 21:00 sarà la musica con il docu-film “L’orchestra di Piazza Vittorio” con la regia di di Agostino Ferrente sapientemente scelto, come per le altre proiezioni, dal critico cinematografico e teatrale Alessandro Izzi che, sotto lo schermo, introdurrà e commenterà la proiezione.
Roma. Piazza Vittorio. Il quartiere più popolato da migranti di tutto il mondo: un insieme eterogeneo di colori, di stili di vita, di tradizioni culturali e di religioni che si intrecciano, in una convivenza che giorno dopo giorno cresce e si fa profondamente multietnica.
Un gruppo di artisti e intellettuali italiani, su tutti Mario Tronco, tastierista degli Avion Travel, decide si salvare il vecchio cinema teatro Apollo, che, dopo essere stato declassato a cinema porno, sta per essere trasformato in sala bingo, e di costituire un'orchestra stabile composta appunto, anche e soprattutto, da musicisti extracomunitari. Il progetto-sogno inizia nel 2001 e nel giro di diversi anni, con tantissime difficoltà e con tenacia ancora maggiore, vede la luce.
Ancora una volta la pasticceria Troiano sarà presente con le sue prelibatezze per la degustazione gastronomica.
Un’occasione culturale concreta per un’altra estate.
mercoledì 14 agosto 2013
SCAURI di Minturno(LT)
APPUNTAMENTI della
STAGIONE ESTIVA
La stagione estiva, per quanto riguardano gli Spettacoli, volge a termine.
E’ questa volta Teatro degli Spettacoli l’Area ex SIECI a pochi metri dalla via Appia e dal lungomare.
Gli Spettacoli voluti dal Comune di Minturno sono iniziati il 10 agosto con i ‘Fratelli ARTESI in concerto ‘, composto da Salvatore Gisonna e Mariano Bruno;
il secondo spettacolo si è svolto l’11 agosto con ‘ E’ tutta colpa di zia Amelia’ con la Compagnia stabile ‘Teatro mio’ di Vico Equense di Napoli.
Oggi mercoledì 14 agosto è la volta de ‘ I Magnifici 3 ‘ con Peppe Iodice, Rosalia Porcaro e Simone Schettino.
ARTISTA STEFANO VISCO
Stefano Visco e l'arte della pietra.
Nato a San Donato nel 1961, Stefano Visco realizza opere che si riallacciano alla tradizione della pietra sandonatese e all'arte medievale, ricca di simbologie e misticismo. Ha scritto di lui il critico d'arte prof. Riccardo Zigrino, l'artista ha stretto con la pietra un patto di amore e di fede, con l'ambizione di riportare nella sua terra i fasti di un'antica scuola. La Dr.a Giuseppina Greci storica dell'arte e presidente dell'accademia internazionale "Greci Marino" ha scritto Visco ha saputo voltarsi indietro, ascoltare le voci di un passato che ancora sa insegnare, dalle sue opere si eleva un soffio di eternità.
Opere principali: Natività (museo del presepe, Greccio), Crocifisso ( Monastero Santa Scolastica Cassino), epigrafe Civitas Sancti Urbani (Alvito ), San Michele Arcangelo (Castello di Alvito), monumento allo scalpellino( San Donato V. C.), metamorfosi ( Brno Repubblica Ceca), la Celeste guida, cavaliere di Malta, mascherone, follia.
Mostre ed eventi principali: l' arte del presepe (San Donato V.C.), esposizione e intervista in occasione della trasmissione "sereno variabile" Rai Due Con Osvaldo Bevilacqua, una domenica con gli artisti (Grottaferrata), esposizione nel Palagio Badiale in occasione della festa di San Benedetto (Cassino), esposizione nel Parlamento Europeo - Comitato delle Regioni (Bruxelles), esposizione nello studio di geo & geo durante la trasmissione (Roma), Intervista con rai tre a San Donato V.C.
lunedì 5 agosto 2013
MONDRAGONE(LT),“ Dalla Preistoria al Medioevo: i volti di Mondragone
L'Amministrazione comunale di Mondragone guidato dal Sindaco Giovanni Schiappa, cosi come previsto da apposita intesa, ha sottoscritto una convenzione con l’Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro per dar corso alla realizzazione del progetto finanziato dalla Regione Campania denominato “ Dalla Preistoria al Medioevo: i volti di Mondragone.”
"Così come già opportunamente previsto potremo contare su competenze specifiche – commenta l’assessore alla cultura Anna Barbato - e sviluppate in esclusiva dall’Università di Catanzaro, al fine di veder per la ricostruiti due volti appartenenti ad una sepoltura medievale bisoma, insieme al calco della testa di un uomo preistorico dell’epoca di Neanderthal”.
Il lavoro dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro andrà, quindi, ad impreziosire ulteriormente il patrimonio storico-archeologico presente all’interno del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”, importante struttura di interesse regionale.
“Il recupero dei nostri reperti archeologici – commenta il Sindaco Giovanni Schiappa – è da collocare nel novero priorità di questa Amministrazione. In questo modo intendiamo sostenere l’incremento del turismo e lo sviluppo territoriale, la nostra identità prima di tutto".
giovedì 1 agosto 2013
ITRI(LT), MOSTRA PERSONALE di Anna Maria Zoppi
Museo del Brigantaggio di Itri: “Omaggio a Fra Diavolo” Anna Maria Zoppi espone dal 1 al 18 agosto. Da Michele Pezza a don Peppe Diana un filo di amore di oltre due secoli. Uno storico di respiro europeo, una pittrice che, pur nei suoi continui vagabondaggi d’arte, è rimasta avvinta alla sua terra: sembra siano uniti da una vita e invece si sono conosciuti solo da alcune settimane. Pino Pecchia e Anna Maria Zoppi si sono ritrovati all’insegna dell’insorgenza in Ciociaria e Terra di Lavoro che nel luglio 2005 mosse in festoso ricordo dalle montagne di Itri verso l’opìmo agro casertano nell’acuto saggio di Pecchia:”Il Colonnello Michele Pezza”. Se mai un giorno l’etnia aurunca vorrà studiare i tratti fisiognomici di una vecchia gente, che ha superato indenne guerre ed invasioni, sudore e sangue dovrà partire dall’osservazione attenta del volto fiero di fra Diavolo nel tratto solenne di Zoppi: il tratto di un soldato. Un soldato rimasto fedele al proprio re: sempre, anche quando se ne allontanavano soldati e comandanti, per viltà o fellonìa. Un soldato che, a capo della massa fu temuto dagli invasori che in nome di una presunta libertà si comportarono solo da saccheggiatori e assassini. Un soldato che promosso colonnello sul campo rimase a combattere alla testa degli uomini da lui scelti per campi e montagne anche quando il re fu costretto a scappare. Un soldato che inventò la tecnica della guerriglia divenuta spesso vittoriosa fino ai nostri giorni contro i più agguerriti eserciti del mondo: dal francese allo statunitense. Michele Pezza combatté sino all’ultimo in difesa dei valori in cui fermamente credeva: la sua terra, la famiglia, la sua gente, la fede cristiana. Di fra Diavolo hanno voluto appropriarsi attori e registi, il teatro lirico e quello popolare: è entrato nella leggenda ed è un mito. Una pittrice del casertano ove ricordano il suo coraggio e le sue gesta ce lo restituisce nelle vesti che gli furono più proprie: quelle del soldato, del combattente senza macchia e senza paura, condottiero della massa del Lazio meridionale e della Terra di Lavoro. Dopo duecento e più anni dalla sua morte storici e docenti, militari e politici, romanzieri illustri e umili cantastorie debbono ancora trovare il giusto punto di raccordo sulla storia e la leggenda di un capo che se non fu proprio un eroe resta indubbiamente un grande. Vedere una mostra dei dipinti di Anna Maria Zoppi è una festa, una festa di colori, dopo viene l’emozione e si ascolta il canto che esce dal suo cuore ed arriva diritto al nostro cuore. L’idea di affidare alla Zoppi il ritratto di fra Diavolo è venuta ad un gruppo di amici poeti ed artisti che si sono incontrati nella libreria Mondadori di Fondi in occasione dell’ultima personale dell’artista, libreria che ha dato un punto d’incontro deputato alla cultura in una città come Fondi che da tempo attendeva tale evento. Tale idea è venuta dopo che è stato ammirato il ritratto di don Peppe Diana. Nell’arco di due secoli un filo rosso unisce i martiri della patria e i martiri della fede. È raro privilegio per noi vedere accomunati nel tratto di questa valente pittrice la storia di amore e di sangue che ha uniti, senza interruzione nello stesso ambito di fede militari e sacerdoti. In questa fantasmagoria di luci, di colori e di segni s’intravede prepotente la luce più grande: quella dei valori eterni alla quale Anna Maria pur inebriata dal successo non rinuncia. È un esempio del quale va tenuto massimo conto in un mondo che tante forze negative si sforzano di condannare alla deriva. Comunicato a cura del Prof. Riccardo Zigrino
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