giovedì 29 dicembre 2011

Pontinia(LT),Stagione concertistica e teatrale

Teatro Fellini di Pontinia
La Stagione concertistica e Teatrale 2012 è sostenuta da:
Patrizia Sperlonga
, assessore alla cultura di Pontinia
Paola Sangiorgi, direttrice artistica e organizzativa
Associazione culturale Arte e Teatro
Azienda Agricola Casale del Giglio
Otto spettacoli pensati e strutturati in modo da offrire al pubblico un percorso che possa toccare i grandi autori dell’arte teatrale quali Pirandello e Cechov, artisti moderni come il mai abbastanza applaudito Sergio Endrigo e ricordare, a vent’anni dalla sua tragica morte, uno dei più grandi eroi moderni, Giovanni Falcone. Il tutto intramezzato dalla poesia recitata da Paola Gassman, dalle musiche del Buonos Aires Cafè Quintet, dalle letture dei racconti di Giuseppe Pederiali e il Grido d’Amor Edith Piaf.
Paola Sangiorgi, direttrice artistica del Fellini
“Gli otto spettacoli che presenteremo nella stagione teatrale e concertistica 2012 – ha affermato la direttrice Paola Sangiorgi – sono il risultato di anni di duro lavoro fatti nel teatro Fellini. Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze del pubblico e, nello stesso tempo, mantenere uno standard qualitativo molto alto. Il punto di forza della nostra stagione teatrale sarà sicuramente la varietà di spettacoli che andremo ad offrire. Infine tengo assolutamente a sottolineare il prezzo popolare dell’abbonamento e la volontà, da parte dell’amministrazione e della direzione, di rendere la struttura del Fellini sempre viva e a disposizione di tutti e non trasformarla in un luogo freddo e per pochi intimi. Insomma, spettacoli di Cechov, Pirandello, il ricordo di Falcone e le melodie di Sergio Endrigo rappresentano un risultato veramente importante per la struttura teatrale del Fellini di Pontinia”
Patrizia Sperlonga, assessore alla Cultura comune di Pontinia “Il lavoro svolto dall’associazione Arte e Teatro e da Paola Sangiorgi è stato eccellente – ha affermato l’assessore Sperlonga -. Pontinia è sempre più il centro culturale della provincia. Questa stagione teatrale e concertistica siamo sicuri che incrementerà ancor di più le presenze dai comuni limitrofi. Il nostro teatro, oltre a garantire degli spettacoli sempre di alto livello artistico, ha la caratteristica di saper accogliere nel migliore dei modi il suo pubblico. Lo spettatore non si sente mai “pubblico passivo” ma si sente parte integrante di una grande famiglia quale è il Teatro Fellini di Pontinia”.
Scenografie a cura di Elisa Saltarelli        Sarà Elisa Saltarelli che arricchirà il palcoscenico del Fellini durante tutta la stagione teatrale 2012 con le sue nuove scenografie realizzate appositamente per i suggestivi spettacoli. Come si sa l'artista pontina si occuperà per tutta la programmazione teatrale 2011/2012 di valorizzare attraverso la sua esperienza e l'estro le diverse performance musicali che si susseguiranno per tutta la stagione. Grandi tele su cui esplodono mille colori invaderanno la scena ed il foyer confermando ancora una volta la grande capacità di sorprendere e comunicare al di la delle parole che caratterizza la forte personalità della Saltarelli. I suoi dipinti si spalmano nello spazio circostante con le immense tele rosse e nere completate da raffinate incursioni materiche, in cui appaiono improvvisamente le sue ormai famose "rose".
Prezzi spettacoli
- Biglietto singolo €13.00
- Abbonamento intera stagione €60.00 (numero 8 spettacoli)

venerdì 23 dicembre 2011

ROMA, visite ai 100 PRESEPI di Piazza del Popolo

BUON NATALE DA "100 PRESEPI"
190 auguri di Buon Natale dai 190 presepi esposti a “100 Presepi” in Roma
nelle Sale del Bramante di Piazza del Popolo.
I presepi esposti sono stati realizzati con tecniche e materiali tra i più svariati, provenienti dalle regioni italiane e da paesi esteri di cultura cristiana e anche da quelli dove non è prevalente. I presepi esposti a “100 presepi” sono una consistente attestazione dell’artigianato italiano e mondiale. Le loro rappresentazioni, le scenografie, la composizione dei personaggi  ci  raccontano la storia, la cultura e il folklore del territorio da cui provengono.
Presepi artistici nello stile classico del ’600 e ’700 napoletano e dell’800 romano, del ‘600 siciliano; presepi di fantasia che pur rispettando la sacralità della Natività utilizzano i materiali più vari come spatole, viti, bulloni, fiammiferi, cravatte, juta, rafia, canna vegetale, pasta alimentare, popcorn, cioccolata, pellet, strumenti musicali, parti di automobili e inoltre perle Swarovski, porcellana Limoges degasata,  ambientati in una radice d’albero, in un angolo di Roma sparita, in una zucca e molto altro ancora.
In questa edizione inoltre  si potrà ammirare anche un presepe dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Assisi con i quali è stata intrapresa una collaborazione al fine di sottolineare il significato religioso del presepe al quale  San Francesco ha reso omaggio nella notte di Natale del 1223.
I “100 Presepi” suggeriscono quindi tante  idee per  poter realizzare il  presepe nella propria casa, elemento fondamentale  per ricordare la nascita del Bambino Gesù  e per creare quella atmosfera incantata e di profonda spiritualità del Santo Natale.
“100 Presepi” è stata ideata proprio con lo scopo di far rivivere la tradizione del presepe e i valori universali che rappresenta  promuovendola presso scuole, enti, associazioni e a un pubblico di bambini, giovani e adulti di ogni età.
Il Laboratorio “Il Presepe come Gioco”  è dedicato ai bambini dai 4 agli 11 anni che potranno imparare a costruire personaggi del presepe, guidati da personale specializzato  e poi portarlo a casa. (prenotazione obbligatoria per il Laboratorio al numero 06/3201587)
L’Esposizione Internazionale “100 Presepi” si svolge a Roma nelle sale del Bramante in Via Gabriele D’Annunzio (Piazza del Popolo) e rimarrà aperta anche i giorni festivi (compreso Natale, Santo Stefano, Capodanno e Epifania) dalle 9.30 alle 20.00, fino all’ 8 gennaio 2012.

venerdì 7 ottobre 2011

Roccacsecca dei VOlsci(LT),CONTINUA IL RESTAURO DELLA COLLEGIATA DI SANTA MARIA

La chiesa collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo, prototipo delle chiese  della Controriforma,  ad aula unica a volta, fiancheggiata da cappelle, sarà oggetto di un ulteriore restauro. I lavori interesseranno due cappelle, quella dell’Annunciazione e quella di S. Lucia.
L’intervento è stato reso possibile grazie ad un finanziamento di circa 140.000 euro stanziato dalla Regione Lazio.”
Ad annunciarlo è l’Assessore alla Cultura Giuseppe Papi.
Dedicata all'Annunciazione, almeno sin dal 1575, la prima cappella presenta un altare medioevale, con due colonnine e capitelli ornati a fogliame stilizzato, reggenti una pietra sovrastante. L’altare risulta in parte ancora coperto dalla muratura di quello seicentesco.
Al di sopra, entro una ricca e sontuosa cornice con colonne lignee dorate, vi è posta una  tela di cm. 180 x 120, che raffigura l’Annunciazione, opera restaurata e depositata presso il Museo Diocesano di Sermoneta. L’opera tornerà in chiesa dopo il restauro della cappella e della cornice monumentale. La tela, realizzata nel 1613,  è opera del pittore ligure Domenico Fiasella, detto il Sarzana,  seguace del Caravaggio. “
Aggiunge l’assessore Papi: “la tela gli fu commissionata da Valerio Massimo per abbellire la chiesa ove da pochi mesi riposava il padre Ascanio Massimo,  morto il 15 luglio del 1613. Nel novembre dello stesso anno dipinse anche la pala d'altare dell’Assunzione.
Sul lato destro della cappella vi è   l’affresco della Visitazione.
Viene descritto l'incontro di Maria con Elisabetta, moglie di Zaccaria, che seppur avanzata negli anni e sterile, per volontà di  Dio, darà alla luce un bambino, che sarà il futuro Giovanni,  detto il Battista. (cm. 119x96)     
Sulla parete opposta, è situato un altro affresco (cm. 114x 94) dove è rappresentata la Sacra Famiglia, con al centro, la Madonna con in braccio Gesù Bambino; ai lati  San Giuseppe ed Anna che poggia, in modo molto familiare, la sua mano sulla spalla della Vergine. Anna, sterile, moglie di Elcana, pregò il Signore per avere un figlio; grazie all’intervento divino diede alla luce Samuele, che vuol dire : ” chiamato dal Signore”. Negli affreschi si vedono evidenti alterazioni cromatiche dovute all’ossidazione dei colori, miscelati con metalli.
Anticamente la  preparazione di alcuni  colori, come il bianco, avveniva attraverso la miscelazione col piombo.
Questa ossidazione ha compromesso la qualità e la leggibilità delle pitture.    Sulla volta della cappella vi è il ciclo della vita di Maria. Si vede, a sinistra, la "Nascita della Madonna" e a destra "La Presentazione di Maria al Tempio".
Sui pilastri d'ingresso alla cappella, sono stati rinvenuti due affreschi di sante martiri e vergini:
-S. Agata, martirizzata sotto Decio nell'anno 251, da Quinziano, pretore della Sicilia, che innamoratosi della giovane siciliana col "voto di rimaner vergine e cristiana", vedendosi respinto, le fece asportare le mammelle, simbolo del suo martirio;
-S. Barbara, cristiana d'Egitto della città di Eliopoli, che per la sua fede fu tenuta prigioniera  e segregata nella torre, torturata  e poi uccisa a coltellate dal padre, che morì poco dopo colpito da una folgore; è protettrice delle polveriere e dell'artiglieria.
I due affreschi precedenti risalgono al XVI secolo;  sin dal 1575 la cappella era dedicata all’Annunciazione come si riscontra nei documenti dell’Archivio Massimo sulla dedicazione delle cappelle.
La seconda cappella oggetto di restauro, è dedicata a Santa Lucia.
Il dipinto su tavola, cm.91 x 50, racchiuso in un bel riquadro ligneo con angelo, realizzato attorno al 1780/85, raffigura una giovanissima Santa Lucia con in mano la palma del martirio ed  il  vassoio sul quale sono posti  gli occhi strappatile nel martirio.
La santa, con tunica azzurra e mantello rosso, porta sulla spalla una fibula d’oro con rubino e perla a goccia.
L'opera dopo il restauro ha evidenziato, sul retro, la firma del pittore che la realizzò :
" J. Camponeschi pinxit romanus".
Giuseppe Camponeschi, romano, si stabilì a Priverno  dove si sposò con Colomba Guarini dalla quale ebbe cinque figli.
Oltre che un buon artigiano fu un  ottimo pittore le cui opere si possono ammirare soprattutto a Priverno e Roccasecca dei Volsci. Una sua opera che si trovava nella sacrestia, raffigurante S. Massimo e S. Crescenzio, è andata persa. La sua pittura risulta piacevole e calda.
Il pittore romano dipinse anche la Madonna di Mezzagosto che analizzeremo in seguito nella descrizione della quarta cappella.
Le decorazioni di stucco della cappella sono molto elaborate, cesellate. Belle le piccole figure, una  canefora ed un atlante,  presenti nello stucco laterale del quadro.  Sull’intradosso della volta vi è raffigurata la colomba dello Spirito Santo, molto deteriorata dall’umidità.
All’esterno della cappella, ai fianchi dell’arco, vi sono due affreschi raffiguranti angeli, di pregevole fattura, risalenti agli inizi del XVI secolo.  La presenza degli angeli è da attribuire alla dedicazione della cappella, anticamente consacrata  al Presepio.”Grande soddisfazione anche del sindaco Barbara Petroni e della giunta comunale, che hanno espresso il loro compiacimento a questo recupero del patrimonio artistico e culturale del paese. L’amministrazione si sta adoperando per restaurare altri gioielli d’arte, che fanno parte del bagaglio culturale dell’intera comunità roccaseccana.

venerdì 23 settembre 2011

“Sezze In - Con- Tra il teatro”: al via la terza stagione

Count down per la terza edizione di “Sezze In - Con- Tra il teatro” è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sezze.
Questa volta a calcare il palcoscenico dell’Auditorium “M. Costa” saranno nove compagnie.
“L’essere giunti alla terza stagione – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Remo Grenga – mi riempe di orgoglio e soddisfazione, considerato i tagli che hanno colpito gli enti locali. Nonostante le numerose difficoltà l’Amministrazione Comunale ha continuato a mostrare interesse per la cultura, promuovendo ancora una volta questo progetto aperto alle compagnie teatrali emergenti. Sezze In - Con- Tra il teatro, vale a dire Sezze in teatro, con il teatro e tra il teatro è nato come una sorta di esperimento, attraverso un bando promosso dal mio assessorato, con l’obiettivo di realizzare un percorso catartico tra il pubblico e gli attori. In questi anni la rassegna ha riscontrato un interesse sempre crescente. Oltre alla qualità dei cartelloni proposti, si è cercato di favorire la fruizione del teatro a prezzi accessibili. Sono certo che anche l’edizione 2011 riuscirà ad avere il successo che merita”.
La nuova stagione sarà inaugurata venerdì 30 settembre con lo spettacolo “Impossibili” a cura della compagnia teatrale “Fools” (Roma).
Il 09 ottobre, invece, l’ass.ne “Le Colonne” (Sezze) proporrà la commedia “Provaci ancora Sam”, a cui seguirà “Due ali, una farfalla” a cura di “Arte in corso” (Valmontone – RM) in programma per il 28 ottobre.
Il 25 novembre  si prosegue con lo spettacolo “DNA” di “Latitudine Teatro” (Latina).
La compagnia “Teatro della Luce e dell’Ombra” di Roma si esibirà il 27 novembre con “Caligola” (spettacolo fuori abbonamento, ingresso euro 7,00).
Il mese di dicembre ospiterà altri tre appuntamenti: “Matres” della compagnia “Matutateatro” di Sezze (02 dicembre), “Tu Uomo” a cura della compagnia “Valdrada” di Roma (04 dicembre), e “Pascà è perdute à capa!” del gruppo teatrale “Sulle ali del vento” (11 dicembre) con cui si concluderà la stagione.

venerdì 26 agosto 2011

Teatrarte di Formia a Pescina

“CHE FARE”  GRANDE CONSENSO A PESCINA

Domenica 21 agosto l’Associazione Culturale Teatrarte di Formia, in occasione del trentatreesimo anniversario della scomparsa di Ignazio Silone ha presentato al Teatro di Pescina dei Marsi, Paese natale del Grande Maestro, la produzione originale scritta e interpretata in monologo da Enzo Scipione, liberamente ridotta dal capolavoro siloniano “Fontamara”,  impreziosita dalle musiche originali del Maestro Marco Massaro, e magistralmente supportata in tecnica audio-luci da Diego Donatone.
L’Interprete facendo leva sul talento teatrale superava l’emozione di confrontarsi con l’Opera di Silone nel luogo d’origine del Maestro e dell’ ambientazione della Sua narrazione, ed anzi la trasformava in esaltazione lirica, pathos che coinvolgeva fortemente il numeroso ed esigente pubblico, che fin  dalla presentazione del lavoro aveva manifestato l’esigenza di percepire il vero spirito siloniano.
Applausi a scena aperta hanno segnato i momenti più trascinanti, mai interrompendo però la partecipata, appassionata, attenzione, che è culminata con un lungo, commosso applauso all’epilogo drammatico che ha concluso la pérformance, con numerose chiamate alla ribalta e calorose manifestazioni di sincera approvazione e di vera gratitudine per l’omaggio tributato a Ignazio Silone attraverso l’Arte di Enzo Scipione.

venerdì 15 luglio 2011

Artisti pontini


TITO ROSSINI e ANTONIA SPINOSA
      Siamo una coppia di sposi che, con le nostre tre figlie, costituiamo una famiglia in cui  e attraverso cui vivere la nostra vocazione alla Vita e all’Arte.
      Come pittore e come scultrice abbiamo costruito nel tempo un percorso individuale di ricerca artistica attraverso importanti e significative tappe fatte anche di riconoscimenti pubblici, partecipazioni a mostre di rilievo nel panorama nazionale e internazionale, come la Biennale di Venezia 2011.
      Negli ultimi anni alcune importanti commissioni in ambito ecclesiale, come la progettazione e realizzazione di vetrate artistiche, acquasantiere-sculture, presepi in terracotta e opere pittoriche e plastiche per l’arredo liturgico, hanno dilatato il nostro impegno e interesse anche verso altre forme espressive.
      Anche la vita familiare, con i suoi appuntamenti e impegni scolastici delle bimbe, ci ha fornito quegli stimoli per inventarci nuove possibilità, anche in ambito artigianale e didattico.
      Da ciò infatti è nata l’idea di creare un laboratorio attraverso il quale promuovere ed offrire  le nostre potenzialità creative per arricchire i momenti della vita di chiunque lo desideri. Il nome del laboratorio atelier des A.R.T.S. (A.R.T.S. sono le iniziali dei nostri nomi e cognomi - Tito Rossini e Antonella Spinosa) ARTEMYA è venuto fuori giocando con le iniziali dei nomi di ognuno della famiglia (Antonella, Rossini, Tito, Emmanuelle, Myriam, Angelica).
      In occasione del Natale di qualche anno fa Myriam, studiando a scuola le abitazioni al tempo di Gesù, ci propose di realizzarle in miniatura. Insieme a scenografie per presepi in stile arabo-palestinese é iniziata così una produzione in cartapesta anche di oggetti per l’arredo e la decorazione d’interni. Ma i presepi, con le loro suggestive atmosfere orientali, ci hanno particolarmente coinvolti, diventando sempre più articolati nell’elaborazione di quartieri e villaggi.
      Subito sono giunte le prime soddisfazioni. Per il Natale scorso siamo stati invitati a presentare una nostra realizzazione alla XXVII Edizione della Mostra Internazionale dei Presepi all’Arena di Verona e per l’edizione annuale del Presepe Vivente a Maranola di Formia, abbiamo avuto uno spazio “bottega” in cui abbiamo allestito un laboratorio dimostrativo per la realizzazione di presepi in cartapesta.